Una geografia d’acqua, suolo e luce

Piana del Sele: un ecosistema plasmato dal fiume, fertile da 2.500 anni, oggi culla delle nostre foglie

Una geografia d’acqua, suolo e luce

Il Sele ha dato forma a una terra di acque e correnti: scelta dai Greci, custodita dai Borbone a Persano. Qui il microclima d’equilibrio fa crescere foglie con colore, struttura e tenuta. È in questa traiettoria storica che si radica la nostra identità.

Età anticaI greci a Paestum

Sorgenti e clima mite attraggono i primi cultori della terra: nascono colture e saperi che ancora guidano i gesti agricoli.

Età ModernaI Borbone a Persano

Le acque del Sele alimentano biodiversità: zone umide, migrazioni, caccia reale. La piana si organizza in campi e canali.

OggiDistretto di Baby Leaf

Con le tecniche moderne e il rispetto dei ritmi naturali, nascono le baby leaf nelle condizioni migliori come espressione di territorio.

Un paesaggio vivo,
che va custodito

Acqua pulita, clima gentile

La disponibilità idrica e l’assenza di gelate invernali rendono la Piana un luogo ideale per le foglie. Lavoriamo per accompagnare questi equilibri, non per forzarli.

Un paesaggio vivo, che va custodito

Campi, oasi, zone umide e corridoi ecologici convivono nella stessa pianura. La nostra agricoltura mira a ridurre l’impatto e a rigenerare: siepi, rotazioni, riduzione input, innovazione idrica.

Rucola della Piana, sapore d’origine

Nella Piana del Sele la rucola trova il suo habitat ideale: acqua abbondante, inverni miti, venti leggeri. Qui la tradizione diventa selezione moderna e qualità costante, fino alle nostre varietà d’eccellenza certificate IGP, che custodiscono il gusto storico della rucola in una foglia viva e riconoscibile.

I nostri prodotti nascono dalla forma dell’acqua

Scorre tra i solchi, nutre le foglie, tiene insieme la comunità. In Noschese l’agricoltura è pazienza e misura: ciò che portiamo in tavola nasce da una terra che ascoltiamo, da mani che la onorano.